Il Trenino Rosso del Bernina: in viaggio per tre giorni

Questa volta si viaggia in treno: un viaggio dai confini settentrionali della Lombardia fino a St Moritz attraversando le Alpi, tra panorami mozzafiato imbiancati dalla neve. Tre giorni intensi e spettacolari. Sali sul Trenino Rosso del Bernina con noi, inizia l’avventura!

Trenino Rosso del Bernina: consigli utili di viaggio



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Tre giorni sul Trenino Rosso del Bernina:

  • Giorno 1: Tirano
  • Giorno 2: Poschiavo, Alp Grum, St Moritz, Ospizio Bernina
  • Giorno 3: Pontresina

Quali documenti servono. Bastano la carta di identità valida per l’espatrio o il passaporto in corso di validità. 

Cos’è il Trenino Rosso del Bernina

Il Bernina Express, detto anche Trenino Rosso del Bernina per il colore dei suoi vagoni, è il treno espresso più lento d’Europa ma che sale più in alto di tutti i treni del vecchio continente senza l’utilizzo della cremagliera utilizzata per le elevate pendenze; proprio per questo è una grande opera di ingegneria ferroviaria. Patrimonio dell’UNESCO, unisce l’Italia alla Svizzera attraversando le Alpi con 196 ponti e 55 gallerie.

Come organizzare il viaggio

Un consiglio importante è quello di acquistare il biglietto del treno in anticipo (è possibile farlo online sul sito ufficiale) in quanto i posti sono limitati e potresti non trovare disponibilità.
Il biglietto prevede la possibilità di scendere dal treno e salire su quello successivo per poter visitare i diversi punti di interesse sul percorso. La tratta andata e ritorno può essere percorsa in un sol giorno, ma noi abbiamo deciso di viaggiare per due giorni pernottando ad Ospizio Bernina e goderci il viaggio con maggiore tranquillità. Ci sono varie opzioni ed offerte tra cui scegliere, quindi l’organizzazione del viaggio parte proprio da qui.

Sapevi che l’esperienza sul Trenino Rosso del Bernina è dog friendly? Se hai un cane, il treno e le strutture sono organizzate per accogliere anche gli amici animali. Consigliamo di informarsi sulle condizioni di viaggio e di alloggio preventivamente.

Da dove si parte

La stazione di partenza italiana è Tirano, in provincia di Sondrio, e si arriva fino a St Moritz in Svizzera, percorrendo 60 km di monti e valli e raggiungendo i 2253 metri s.l.m. del Passo del Bernina. L’intero tragitto dura due ore e mezza.

Dove parcheggiare

Proprio nelle vicinanze della stazione ferroviaria c’è un parcheggio gratuito dove poter lasciare l’auto, o in alternativa sulle strisce bianche o blu nelle strade limitrofe.

Trenino Rosso del Bernina

L’itinerario e le fermate più belle del Bernina Express

Durante il tragitto potrai ammirare vette innevate, valli, laghi, ghiacciai e piccoli borghi alpini. Le fermate del Bernina Express sono ben 14 ed ognuna ha determinate caratteristiche che la rendono più o meno visitabile ed interessante a seconda della stagione. Noi abbiamo deciso di fermarci in quattro punti di interesse prima di arrivare al capolinea svizzero di St Moritz.
L’intero percorso con tutte le fermate del Bernina Express è il seguente:

  • Tirano
  • Campocologno
  • Campascio
  • Brusio
  • Le Prese
  • Poschiavo
  • Cavaglia
  • Alp Grum
  • Ospizio Bernina
  • Bernina Lagalb
  • Bernina Diavolezza
  • Morteratsch
  • Pontresina
  • St Moritz

Poschiavo, Alp Grum, Ospizio Bernina e Pontresina sono state le quattro fermate del nostro viaggio in treno. Quindi, dopo la mezza giornata trascorsa a Tirano, il mattino successivo ci siamo recati alla stazione per prendere il primo treno delle 7:41 in modo da riuscire a visitare senza troppa fretta i luoghi che avevamo previsto nel nostro plan di viaggio. 

  • Tirano

Il capolinea italiano del Bernina Express è Tirano, l’unico paese italiano del percorso ferroviario. Ci troviamo in Valtellina, a due chilometri dal confine svizzero e a 450 metri s.l.m. Il borgo di Tirano è ricco di storia e presenta diversi punti di interesse da visitare, quindi vale la pena dedicargli almeno mezza giornata. Qualche consiglio su cosa vedere a Tirano:

  • Il Santuario della Madonna di Tirano è il monumento religioso rinascimentale più importante della Valtellina, meta di arrivo del cammino Mariano delle Alpi
  • Il Palazzo Salis del XVII secolo è il palazzo d’arte più famoso della Valtellina, con i suoi interni finemente decorati e i giardini. Il palazzo è aperto solo in determinati periodi dell’anno e a determinati orari, quindi è necessario informarsi sul sito ufficiale.
  • Il Palazzo Merizzi, anch’esso del XVII secolo, presenta un torrione medievale e finestre decorate da eleganti stucchi. Le ricche sale interne meritano sicuramente una visita.
  • Il piccolo borgo di Tirano è una passeggiata piacevole: attraversa il fiume camminando su uno dei tanti ponti in pietra ed entra nelle mura sforzesche attraverso una delle antiche porte (Bormina, Milanese e Poschiavina). Il borgo si sviluppa in un serie di piccole viuzze che si intrecciano tra palazzi antichi (come i già menzionati Salis e Merlizzi), il campanile della Collegiata di San Martino, fontane in pietra ed edicole votive, fino ad arrivare alla piazza del Municipio. Fermati in uno dei bar che costeggiano il fiume Adda e riscaldati con una cioccolata calda o con uno spettacolare bombardino.
  • Proprio fuori dalle mura, a sud del Municipio, si trovano le rovine del Castellaccio (Castello di Santa Maria) che domina sul borgo.
  • Nella zona nuova della cittadina di Tirano si trova piazza del Mercato dove si tiene ogni giovedì il mercato cittadino. Questo ha origini antiche risalenti all’11 novembre del 1834 (il giorno di San Martino). Oggi il mercato di Tirano offre stand di prodotti locali, abbigliamento da montagna ma anche prodotti etnici.
  • Se si ha un po’ più di tempo a disposizione, sempre fuori dalle mura del borgo si possono visitare la chiesetta di Santa Perpetua, con i suoi affreschi medievali, e la chiesa di San Rocco.

Tirano Trenino Rosso del Bernina

  • Poschiavo

La prima tappa del nostro viaggio sul Bernina Express è stata Poschiavo, un Comune svizzero di poco più di 3500 abitanti del Canton Grigioni. Attraversato dal fiume Poschiavino, ha il suo punto più elevato sulla cima del Piz Palù a 3905 metri s.l.m. ed è il punto di partenza di numerosi sentieri verso altre cime e laghi di acqua cristallina.

Curiosità. A Poschiavo Goethe fece stampare la prima copia del suo capolavoro I dolori del giovane Werther.

Usciti dalla stazione ferroviaria ci siamo diretti sulla strada principale per poi attraversare uno dei piccoli ponti sul fiume che ci ha condotti nel borgo antico. La passeggiata sulle vie acciottolate è stata piacevole, anche se una abbondante nevicata ci ha accompagnati per le due ore trascorse in giro. Piazza da Cumun è il centro del borgo: su di essa si affacciano la Collegiata di San Vittore Mauro con il suo campanile e il palazzo Comunale con la torre difensiva con la campana.
A tre chilometri dal centro puoi raggiungere il lago di Poschiavo con le sue acque cristalline e un panorama spettacolare.

La sosta a Poschiavo è stata veloce, il tempo di esplorare il piccolo borgo per poi risalire sul treno successivo.

Poschiavo Trenino Rosso del Bernina

  • Alp Grum

Seconda tappa. Alp Grum è una terrazza panoramica che si affaccia sulla valle ghiacciata, una tra le più belle tappe del Trenino Rosso del Bernina, nonché patrimonio dell’UNESCO. Con una vista su Valposchiavo e sul ghiacciaio del Palù, Alp Grum si innalza a 2091 metri s.l.m. e si presta a splendidi scatti fotografici e diversi percorsi escursionistici.

Alp Grum Bernina Express
La stazione, costruita nel 1923 interamente in pietra naturale, ha una piccola sala d’aspetto climatizzata e un hotel-ristorante-bar che però in quel periodo era chiuso (fortuna che ci eravamo organizzati con un pranzo al sacco). Il luogo è davvero isolato ed è raggiungibile solo in treno o attraverso i sentieri a piedi e in mountain bike.
Non potevamo perdere questa fermata e ci siamo trovati nel mezzo di una bella nevicata e davvero tanto freddo, ma l’esperienza vissuta e le decine di foto scattate ne sono valse la pena (c’è anche una simpatica cornice per scattarsi qualche foto con la valle come sfondo).

Curiosità. Posizionata sull’edificio, puoi trovare una targa in legno del 1979 con una iscrizione in giapponese che rappresenta il gemellaggio tra la ferrovia Retica e la ferrovia nipponica di montagna di Hakone-Tozan.

Alp Grum Bernina Express

  • St Moritz

L’altro capolinea del Bernina Express. St Moritz è una delle località turistiche invernali più conosciute al Mondo. A 1800 metri s.l.m. offre chilometri di piste da sci, alberghi e centri termali, campi da golf, locali per serate cool e negozi per shopping di lusso: non per nulla St Moritz è uno dei luoghi più esclusivi e preferiti dai vip.
Nel frattempo, l’intensità della nevicata aumentava, quindi passeggiare per le vie di St Moritz è diventato difficoltoso. Siamo comunque arrivati nel centro e visitato un po’ di strade, tra la gente che era in giro nonostante la nevicata e le decine di negozi che si succedevano in rapida sequenza. Ormai infreddoliti e stanchi della giornata, abbiamo deciso di entrare in un bar per bere qualcosa di caldo. Ritemprati, abbiamo passeggiato ancora una mezz’ora prima di ritornare alla stazione e prendere l’ultimo treno per raggiungere Ospizio Bernina dove avremmo trascorso la notte.
Come previsto, St Moritz è una cittadina sfarzosa e piena fascino, sicuramente da vedere almeno una volta ma più adatta per turisti che per viaggiatori. 

  • Ospizio Bernina

Ospizio Bernina è il punto più alto toccato dal Bernina Express nel suo tragitto: 2253 metri s.l.m. proprio sotto il ghiacciaio del Bernina. La fermata prende il nome dal rifugio che per secoli è stato punto di scambio e di sosta per i viandanti, ed oggi è un albergo per turisti e viaggiatori.
Qui domina il colore bianco candido della neve: gli appassionati di sci avranno pane per il loro denti, oppure si potrà provare lo snowkiting sul Lago Bianco, o ancora il pattinaggio sul ghiaccio o lo snowboarding sulle piste innevate. I meno sportivi potranno percorrere i sentieri per raggiungere le vette oppure provare la magia della ciaspolata notturna, ma anche gite a cavallo tra la neve o sulle slitte trainate da husky.
Abbiamo raggiunto Ospizio Bernina nel tardo pomeriggio, al ritorno dalla visita a St. Moritz. Il tempo di fare il check in albergo, una doccia per riprendere calore e subito a cena con le specialità alpine.
Tutt’intorno il buio e il silenzio assoluto: dopo l’ottima cena siamo usciti dall’albergo per respirare l’aria di montagna e ascoltare il suono del silenzio, in un’atmosfera davvero magica.

Ospizio Bernina trenino rosso

  • Pontresina

Secondo giorno di viaggio sul Trenino Rosso del Bernina. Al risveglio ci attende un panorama candido, di neve soffice, e una giornata soleggiata. Dopo una buona colazione, attendiamo il pullman che ci riaccompagnerà alla stazione direzione Pontresina. Un villaggio circondato da vette che sfiorano i 4000 metri, con 850 km di sentieri per escursionisti e 400 km di piste ciclabili. Un paradiso per gli alpinisti e per gli appassionati di arrampicata sul ghiaccio.
Abbiamo programmato a sosta a Pontresina per una escursione in carrozza trainata da cavalli per visitare Val Roseg e arrivare fino al rifugio. La Valle delle cince è un luogo magico e il sentiero che porta fino al rifugio è di una bellezza da togliere il fiato, con il suo paesaggio invernale che costeggia il torrente ai piedi del ghiacciaio. L’escursione va prenotata in anticipo: verrai trasportato su una carrozza aperta e ti sarà fornita una coperta di lana pesante per coprire le gambe. Osservando bene tra gli alberi, potrai scorgere gli stambecchi che si arrampicano sulle pareti rocciose. Arrivati al rifugio avrai un’ora di tempo prima di rientrare, durante la quale potrai approfittare per scattare le foto al paesaggio, passeggiare tra la neve o gustarti il panorama bevendo una bevanda calda all’interno del bar del rifugio.
Il ritorno sotto una leggera nevicata è stato altrettanto magico, regalandoci le ultime emozioni prima di riprendere il treno che ci avrebbe riportati di nuovo a Tirano.

Pontresina Bernina Express

Durante il viaggio di ritorno, ci siamo goduti dai finestrini del treno lo spettacolo del lago di Poschiavo. Peccato non esserci potuti fermare a Miralago per una rilassante passeggiata lungo le rive dello specchio d’acqua.

Lago di Poschiavo Bernina Express

Come vestirsi e accessori utili

Siamo sulle alpi ed è inverno. Troverai tanta neve, quindi avrai bisogno di un abbigliamento caldo ed impermeabile, se tecnico ancora meglio. La neve è davvero tanta e la temperatura scende sotto lo zero. Di seguito una serie di semplici consigli viaggiare organizzati:

  • Maglie e pantaloni termici sono d’obbligo. Le temperature sono davvero basse e bisogna mantenere il corpo ad una temperatura adeguata. Noi abbiamo trovato buone occasioni su Amazon per un completo termico uomo e un completo termico donna.
  • Sottovuoto per la valigia. Essendo il periodo invernale e viaggiando solo con lo zaino, è stato indispensabile avere con se sacchetti per il sottovuoto con la relativa pompa portatile. Abbiamo così recuperato un bel po’ di spazio riducendo il volume degli abiti più voluminosi.
  • Mai senza la borraccia pieghevole: una bottiglietta d’acqua può costare cara in Svizzera!

 

Un weekend sul Trenino Rosso del Bernina è una esperienza interessante e sicuramente da provare. Noi l’abbiamo sperimentata nel periodo invernale, ma ogni stagione regala diverse emozioni. A noi è piaciuta e la consigliamo.

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