Peloponneso on the road: 10 giorni in giro tra i miti greci

Voglia di partire on the road, ma volevamo macinare chilometri tra cultura, natura, buon cibo e mare. Allora quale posto migliore della Grecia? Ma la Grecia ha un territorio davvero vasto e migliaia di isole, quindi cosa scegliere? Dieci giorni a disposizione ed il Peloponneso era proprio quello che faceva al caso nostro.
Ecco il nostro on the road nel Peloponneso: dieci giorni alla scoperta del mito Greco, natura selvaggia e spiagge spettacolari.

Museo archeologico di Olimpia



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Il nostro travel plan on the road per il Peloponneso:

  • Tappa 1: Corinto
  • Tappa 2: Nauplia, Epidauro, Micene
  • Tappa 3: Elafonissos
  • Tappa 4: Sparta, Mistra, Olimpia
  • Tappa 5: Istmo di Corinto, Atene

Travel plan percorso on the road Peloponneso

 

Quali documenti servono. Bastano la carta di identità valida per l’espatrio o il passaporto in corso di validità. 

Come organizzare un viaggio nel Peloponneso

Cosa ti serve per organizzare un viaggio on the road nel Peloponneso? Prendi appunti e ti forniremo tutte le informazioni di cui hai bisogno. Iniziamo subito dal numero di giorni che hai a disposizione. Il nostro tour è durato dieci giorni (voli esclusi) e, per effettuare il giro completo della penisola, abbiamo dovuto scegliere accuratamente le tappe, tra mare, panorami e antichi miti.
Guida Lonely Planet alla mano e approfondite ricerche online, ci hanno permesso di tirare su un travel plan davvero interessante, senza far mancare nulla a questo viaggio: storia, arte, cultura, mare, divertimento e buon cibo locale.
L’aeroporto più vicino è quello di Atene, quindi è consigliabile prendere l’auto a noleggio all’aeroporto stesso. Noi abbiamo scelto una piccola compagnia a qualche chilometro di distanza dall’aeroporto, ma con navetta andata e ritorno compresa nel prezzo.
Abbiamo deciso di visitare il Peloponneso partendo dalla parte orientale, percorrendo la costa fino a ritornare ad Atene. Abbiamo optato prima di goderci le località di mare, e poi di inoltrarci verso l’interno sulle orme del mito degli Dei dell’Olimpo.

Devi sapere che: ogni tratta autostradale prevede un pagamento al casello. Quindi, durante il tuo viaggio nel Peloponneso, potresti trovarti a pagare più volte il casello autostradale per raggiungere una determinata destinazione.

Dieci giorni on the road nel Peloponneso

Un’unica idea in mente: metterci sulle tracce del mito degli Dei dell’Olimpo, e immergersi nelle acque cristalline del mar Egeo. Guida Lonely Planet alla mano, iniziamo la preparazione del nostro travel plan: dieci giorni per girare in lungo e largo l’isola, passando tra i luoghi più turistici a quelli fuori dai soliti itinerari. Dieci giorni possono sembrare sufficienti per visitare gran parte di un territorio selvaggio come il Peloponneso, ma in realtà c’è cosi tanto da vedere e così tante cose da fare, che riuscirai solo in parte in questa mitologica impresa.

  • Tappa 1: arrivo ad Atene e prima notte a Corinto

L’arrivo ad Atene era previsto nel tardo pomeriggio. Tra lo sbarco, l’attesa della navetta e le pratiche per il noleggio dell’auto, dopo circa un’ora di viaggio arriviamo nel centro storico  di Corinto. Giusto il tempo del check in albergo situato nella città vecchia, e usciamo ad esplorare il piccolo borgo. Una piccola piazzetta raccoglie gli abitanti e i turisti, con qualche ristorante, pub o bar. A poca distanza ci sono i bellissimi resti del Tempio di Apollo, oltre ad una piccola chiesetta dai colori bianco e rosso pompeiano, chiamata Chiesa Vecchia.
Ammirati i resti della Antica Corinto al chiaro di luna, ci sediamo in un piccolo ristorante nella piazzetta e consumiamo il nostro primo pasto greco.

Corinto Tempio di Apollo
La zona è silenziosa e tranquilla e questo ci permette di riposare per intraprendere il viaggio del giorno successivo. La mattina è piena di sole, con una leggera brezza che faceva percepire meno il caldo. Prima della colazione decidiamo di dare un’occhiata al Tempio di Apollo e alla città vecchia di giorno, per poi ritornare in albergo e sederci a gustare in terrazza la nostra prima colazione greca. Inutile dire che il miele e lo yogurt artigianale ci hanno mandato in estasi. Sazi e carichi di zuccheri, carichiamo i bagagli e iniziamo il nostro tour nel Peloponneso.

Corinto cosa vedere

  • Tappa 2: Nauplia, Epidauro, Micene

Circa un’ora di auto per raggiungere Nauplia, la località di mare più famosa del Golfo Argolico nel lato est del Peloponneso. L’albergo si trova in una stretta stradina senza uscita a nord del centro città, proprio sotto Rocca Palamidi.

Devi sapere che: Nauplia è un luogo molto frequentato dai greci e dai turisti, e la quantità di auto in giro per la città è davvero alta: trovare un parcheggio può essere impresa ardua. Ti consigliamo di fare attenzione ai cartelli posti nelle aree di sosta, alcune di queste sono aree mercatali in alcuni giorni della settimana e potresti trovarti l’auto rimossa. Per evitare questa spiacevole situazione presta sempre ben attenzione a dove parcheggi.

Il borgo marinaro di Nauplia

Nauplia è una piccola città di mare e, in quanto tale, la vita e la movida si svolgono nella città vecchia e sul lungomare. Passeggia per i vicoletti del borgo marinaro con i suoi palazzi dallo stile veneziano incorniciati da bouganville, le tegole rosse e i balconi neoclassici. Fai aperitivo nella zona del porto ammirando la piccola isoletta con il Castello di Bourtzi oppure mangia una specialità greca nelle decine di piccoli ristornati che trovi ad ogni angolo. Da non perdere le boutique del miele, dove puoi trovare questo nettare nei suoi svariati profumi e sapori.

Cose da vedere a Nauplia

Durante un soggiorno a Nauplia non può mancare un bagno nelle acque cristalline della spiaggia di Arvanitia e una visita alla cittadella di Palamedes.

    • La spiaggia di Arvanitia, proprio sotto la cittadella, è un piccolo lembo di ciottoli all’ombra della pineta. Le acque sono di un blu spettacolare nonostante la spiaggia sia molto frequentata. La spiaggia è attrezzata di ogni servizio ed è meta della movida serale.
    • La cittadella di Palamades, conosciuta anche come Rocca Palamidi, si erge a 216 metri sopra il livello del mare, raggiungibile scalando  quasi 1000 gradini! Fatto di primo mattino quando l’aria era ancora fresca, ed è stata una bella impresa. Consigliabile avere con se una bella scorta d’acqua.
    • Piazza Syntagma, con i suoi palazzi dallo stile veneziano, centro della movida e di spettacoli.

Nauplia: rocca Palamidi e spiaggia Arvanitia

Nauplia è stata anche il nostro punto di partenza per visitare due luoghi ricchi di storia e mito: Epidauro e Micene,

Gli scavi archeologici di Epidauro

Epidauro si trova a circa 30 km ad est di Nauplia. Nella mitologia greca, Epidauro è il luogo di nascita del semidio Asclepio, figlio di Apollo, istruito alla medicina dal centauro e successivamente divenuto dio della medicina.
Epidauro è oggi famosa per i suoi scavi archeologici, all’interno dei quali si trova uno dei teatri antichi più importanti al Mondo per acustica ed estetica. Tappa imperdibile, bisogna dedicarci almeno mezza giornata passeggiando nel parco archeologico alla scoperta di questo luogo ricco di storia e mito.
Puoi approfondire la visita ad Epidauro con tutte le informazioni utili a non perderti proprio nulla e scoprire tante curiosità su un teatro antico molto particolare.

Teatro di Epidauro nel Peloponneso

L’antica Micene

Anche Micene dista circa 30 km da Nauplia, ma questa volta a nord. Avendo dedicato la mattinata ad Epidauro, abbiamo impiegato circa 40 minuti per raggiungerla. Ci dirigiamo quindi verso il sito archeologico patrimonio dell’Unesco, con la sua carica di storia e leggenda. Ci aspettano la Porta dei Leoni, la maschera del re Agamennone e il mausoleo di Atreo. Puoi scoprire tutte le curiosità sulla cittadella dell’antica Micene nel nostro articolo dedicato 

La Porta dei Leoni della cittadella dell'antica Micene

  • Tappa 3: Elafonisos

Circa 5 ore di viaggio fino alla piccolissima isola di Elafonisos, costeggiando prevalentemente la costa, con diverse soste per ammirare i panorami ed immergersi nelle acqua cristalline delle spiagge deserte del Peloponneso. Non abbiamo potuto fare a meno di deviare il percorso per una fugace visita a Malvasia, piccola e caratteristica località sulla punta meridionale della penisola.
Tre giorni tra relax ed un mare paradisiaco, che ti raccontiamo nel nostro articolo sull’isola di Elafonisos, il luogo ideale per godersi davvero le acque cristalline del Mar Egeo.

Quanto giorni a Elafonisos. Elafonisos è una località di mare molto tranquilla, quindi consigliata se vuoi trascorrere qualche giorno di relax in un luogo dalle spiagge bianche e il mare cristallino. La piccola isola è costituita principalmente dal borgo marinaro, punto di incontro ed aggregazione. Il resto dell’isola (parliamo di appena 19 kmq) è selvaggia, con qualche locale alla moda, bellissime spiagge e qualche chiesetta isolata.

Come arrivare a Elafonisos. La località si trova sulla punta estrema a sud del Peloponneso, a 325 km da Atene e raggiungibile in circa 5 ore d’auto (compreso la breve traversata in traghetto). La piccola isola non è ben collegata con i pullman, quindi vi consigliamo di raggiungerla in auto.

  • Tappa 4: Sparta e Olimpia

Terminata la parentesi mare e relax, ci rimettiamo in viaggio per raggiungere due luoghi che rappresentano a pieno titolo il mito greco: Olympia e Sparta. Circa 4 ore di viaggio per 264 km, percorrendo tratti montuosi ripidi e famosi per gli appassionati di arrampicata. Il paesaggio è stupendo, e dopo aver percorso la costa ci godiamo le forme spigolose delle montagne.

Sparta, terra di guerrieri

Leonida e i suoi 300. L’immaginario collettivo ci riporta alla mente la rivalità con Atene nella guerra del Peloponneso e le gesta eroiche contro i Persiani. Siamo stati sempre affascinati dalla storia di questo popolo guerriero e l’occasione per visitare le rovine di Sparta era perfetta.
La giornata era estremamente calda, con il termometro che superava i 40 gradi. Appena entrati nella città, ci imbattiamo in una rotatoria con al centro un grande elmo spartano: foto di rito e via verso le rovine dell’antica Sparta. Con la grande statua di Leonida e la sua presunta sepoltura abbiamo concluso la visita a Sparta. Pranzo al volo con pane, affettati e formaggi locali, per poi dirigerci verso la città fortificata di Mistra. Sparta e Mistra sono due luoghi che ti consigliamo di visitare: puoi trovare tutte le informazioni che possono esserti utili nel nostro articolo su cosa vedere a Sparta.

Olimpia, la culla dello sport

Patrimonio mondiale dell’UNESCO con quasi 3000 anni di storia, è il luogo che ha dato i natali ai giochi olimpici. Arriviamo in serata dopo la visita a Sparta e Mistra: check in in albergo, un ottima pita greca da asporto (con ouzo gentilmente offerto dal titolare della braceria) e subito a riposare per la calda giornata che ci aspettava dopo qualche ora.
Dopo una ricca colazione olimpica ci dirigiamo verso le rovine del parco archeologico. Passeggiare nel parco significa tuffarsi in un glorioso passato di forte fede religiosa, tra le rovine del tempio di Hera, moglie di Zeus, il Metroon dedicato a Rhea la madre degli Dei, e il colossale e più famoso tempio di Zeus che ospitava la monumentale statua del Dio seduto su un trono, in oro, avorio ed ebano, considerata una delle sette meraviglie del mondo antico.
L’antico villaggio olimpico è la zona dove prendevano vita le grandi manifestazioni sportive. Non solo gli impianti sportivi dove gareggiavano i campioni, ma le terme, la palestra, gli alloggi e la sede del Consiglio Olimpico. Non puoi perdere l’occasione di visitare l’antico stadio e approfittarne per una corsa lungo il suo perimetro, gareggiare con i tuoi compagni di viaggio o con gli altri visitatori del sito, rivivendo per qualche minuto gli antichi fasti olimpici.

Antico stadio e templi di Olimpia

I viali all’interno del parco archeologico danno vita ad un vero e proprio giardino botanico, la cui vegetazione rappresenta la flora greca nella regione di Olimpia. Passeggiare all’ombra dei suoi alberi, soprattutto nel periodo estivo, 

Il museo archeologico è ricco dei reperti che raccontano la storia di Olimpia e il suo legame con gli Dei e lo sport. Tra i reperti più affascinanti e importanti troverai le decorazioni del Tempio di Zeus con la rappresentazione delle 12 fatiche di Ercole, la statua di Nike la dea della vittoria o la gigantesca statua di Hermes che sorregge Dionisio.

Devi sapere che. Con l’acquisto di un solo biglietto potrai visitare sia il parco che il museo archeologico

Olimpia ha una via principale che è anche la sua via commerciale. Lungo questa via potrai trovare botteghe artigiane dove fare shopping e taverne greche dove fermarsi a gustare le specialità della zona (e nelle quali abbiamo pranzato e cenato con delle ottime insalate greche). Qui troverai anche il museo di Archimede (l’ingresso è gratuito) dove poter sperimentare le sue principali invenzioni in modo interattivo e comprendere la sua genialità.
Ormai quasi sera, ci avviamo verso  l’albergo per ritemprarci dalla fatica che il caldo intenso della giornata, e per prepararci alla partenza il giorno successivo verso Atene. 

  • Tappa 5: il canale di Corinto e Atene

A mattino inoltrato lasciamo la spettacolare Olimpia con la sua carica di storia e mistero per raggiungere Atene. Ma lungo la strada deviamo verso l’estremità orientale dell’istmo di Corinto, per ammirare il ponte che scompare nelle acque per permettere il passaggio delle navi. Se non sai cos’è l’istmo di Corinto, è una sottile striscia di terra che unisce il Peloponneso alla Grecia continentale dividendo il mar Ionio dal quello Egeo. Fu Nerone nel 67 d.C. ad avviare gli scavi per la realizzazione del canale con 6000 schiavi, e fu proprio l’imperatore a dare la prima picconata per l’inizio dei lavori. Ma il progetto fu presto abbandonato, e solo in epoca moderna portato a termine nel 1893.
Con una lunghezza di oltre 6 km e una larghezza massima di poco meno di 25 metri, il canale unisce il golfo di Corinto a ovest con quello Saronico a est, e permette alle imbarcazioni di ridurre i tempi di circumnavigazione del Peloponneso.
Oggi il Peloponneso è collegato al continente con ponti fissi e due ponti sommergibili alle estremità del canale: le caratteristiche di questi ultimi due sono la struttura realizzata in parte in legno (nonostante siano a contatto con l’acqua marina) e la capacità di immergersi anche solo per la forza di gravità, essendo così operativi anche in caso di blackout elettrico. I due ponti sommergibili entrano in funzione ad orari specifici, e noi ci siamo trovati proprio poco prima dell’attraversamento di alcune imbarcazioni, godendoci così lo spettacolo ingegneristico che ha origini oltre 2000 anni fa. Il ponte si immerge lentamente mentre l’imbarcazione spunta da lontano nello stretto canale con le sue alte pareti verticali: l’andamento delle imbarcazioni è estremamente lento, lo spazio di attraversamento è limitato e le manovre devono essere ben controllate. Una volta emerso, non potevamo non attraversarlo: il fatto stesso che sia in legno trasmette una sensazione strana, di poca sicurezza, nonostante faccia egregiamente il suo lavoro tutti i giorni. Dopo esserci ritemprati dal caldo con una bibita fresca sulla terrazza del bar che affaccia direttamente sul canale, ci rimettiamo in viaggio per restituire l’auto in agenzia e raggiungere il centro di Atene.

L'istmo di Corinto e il ponte sommergibile

Tre giorni ad Atene

Ultima tappa del nostro on the road attraverso il mito greco. Terminiamo con tre giorni ad Atene con tutto il suo fascino tra leggende e movida notturna. Atene è una delle capitali europee che offre esperienze interessanti sia di giorno che di notte, capace di regalarti un mix di modernità e storia che si perde nella notte dei tempi.
Ma cosa vedere assolutamente ad Atene in tre giorni?

  • L’Acropoli, con il Partenone, l’Eretteo e il tempio di Atena Nike;
  • Il tempio di Zeus Olimpo, il tempio dedicato al dio Zeus più grande della Grecia con le sue enormi colonne;
  • Le chiese bizantine, con tutto il loro fascino e la solennità degli interni;
  • L’Agorà, il cuore politico e amministrativo dell’antica Atene con il tempio di Efesto;
  • Piazza Syntagma, con la sede del Parlamento e il cambio della guardia;
  • La Plaka, uno dei quartieri più antichi oggi luogo di movida e shopping;
  • Piazza Monastiraki, con le sue vie stracolme di piccole attività commerciali ed artigiane;
  • Little Kook, la ricostruzione di Wonderland nel cuore di Atene;
  • Il giardino Nazionale, un polmone verde nella caos della città dove rilassarsi o fare sport.

Approfondiremo i tre giorni ad Atene in un articolo dedicato, nel caso tu voglia vivere l’esperienza di un weekend nella capitale ellenica.

 

Se gli antichi miti greci stuzzicano la tua fantasia, un viaggio nel Peloponneso è quello che ti può far rivivere le antiche glorie di dei ed eroi. In dieci giorni abbiamo potuto vivere solo una parte di questa esperienza fatta cultura antica e spiagge da sogno, ma sono stati abbastanza per convincerci a ritornare in futuro.

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